Oda a P (es – en)

Termina la noche del sábado, 
me ofrezco a llevar a P a casa
Habíamos estado todos bebiendo
bailando, hablando con dificultad
por encima de aquella música de los bares
Sobre mi pierna se apoya parsimoniosa la palma de la mano de P
Como una llave cauta, suavemente intenta abrir el cofre en el que yo viajaba,    su mano
y con la misma suavidad se retira
a su reino de ilusión y aventura
/nos despedimos amistosamente
Por la naturaleza contradictoria de las cosas
mi cuerpo sin haberlas nunca conocido, recuerda hoy las condiciones atmosféricas del suyo: humedad, presión, temperatura
su olor de tormenta
con más intensidad que si nos hubiésemos de cualquier manera poseído
Alguna vez en las sombras 
Como hoy, digo: P! 
P! Tu piel que la mía sueña!

Ode to P

Saturday night is over,
I offer to take P home
We had all been drinking
dancing, talking with difficulty
over that music in the bars
P's palm rests slowly on my leg
Like a cautious key, it gently tries to open the chest in which I was travelling,     his hand
and with the same gentleness it retreats
to its kingdom of illusion and adventure
/we say goodbye in a friendly way
Due to the contradictory nature of things
my body, without ever having known them, remembers today the atmospheric conditions of hers: humidity, pressure, temperature
her smell of storm
with more intensity than if we had possessed each other in any way
Sometimes in the shadows
Like today, I say: P!
P! Your skin that mine dreams!

8 comentarios sobre “Oda a P (es – en)

    1. I’m very happy of your comment, Tamiris! Thank you for letting me know that I managed to convey that exact feeling.
      This happened many years ago, I am very grateful that she took that small step, which might seem like it came to nothing, but it left me with this beautiful memory. Finally, I am glad that there are those who dare to take a step, even if it does not seem to bear fruit at the time.

      Le gusta a 2 personas

  1. Caro Abel Abilheira.

    La tua «Oda a P» è un poema, secondo me, di grande delicatezza e intensità emotiva. Il modo in cui intrecci memoria, desiderio e assenza è straordinariamente evocativo, lasciando nel lettore, in me almeno, un senso di malinconia sospesa. Il ricordo di P non è legato a eventi concreti, ma a sensazioni fisiche (umidità, pressione, temperatura). Questo dettaglio trasforma l’assenza in una presenza quasi più forte della realtà vissuta. La frase «su olor de tormenta» è incredibilmente suggestiva e imprime un’immagine profonda e intensa in me. Il desiderio mai consumato diventa paradossalmente più potente di qualsiasi esperienza vissuta. «Con más intensidad que si nos hubiésemos de cualquier manera poseído» è una riflessione profonda sulla natura del ricordo e dell’assenza, almeno così la percepisco. La mano di P come una «llave cauta» è una metafora bellissima: un gesto discreto ma pieno di significato. L’immagine della mano che si ritira nel «reino de ilusión y aventura» rafforza il senso di mistero e di distanza incolmabile. Il poema in spagnolo ha un flusso molto naturale, peccato che in inglese perda la sua meraviglia. È un poema che lascia una traccia indelebile, un’eco di desiderio mai realizzato che risuona con grande forza emotiva. È elegante, raffinato e capace di far percepire al lettore la potenza di ciò che non è mai accaduto, ma che proprio per questo diventa eterno nella memoria.

    Complimenti per questa bellissima ode! ❤️

    Un caro saluto.

    Le gusta a 3 personas

    1. Grazie, Nadine, per aver fatto questa bellissima analisi. È vero che in inglese è un’altra cosa, non ho abbastanza conoscenza della lingua per esprimere la profondità dei sentimenti. Una curiosità, la memoria di P si è attivata leggendo una tua poesia!
      Un saludo

      Le gusta a 1 persona

Replica a Mary K. Doyle Cancelar la respuesta